Prodotto a partire da frutti 100% biologici raccolti nel canton Friburgo, in Svizzera, il sidro della Cidrerie du Vulcain è il risultato di una filosofia di tutela del territorio e di sostenibilità ambientale ben precisa e mirata. Il proprietario Jacques Perritaz ha molto a cuore il suo approccio “gentile” alla produzione, tanto che, se non acquista la frutta da produttori locali fidati, si occupa in prima persona della raccolta.
Mele, pere e mele cotogne, rigorosamente non trattate, sono accuratamente selezionate, privilegiando quelle di vecchie varietà che crescono su gambi alti. Il territorio di Friburgo, col suo clima fresco e la ricchezza di suolo che offre, permette una ricca espressione di aromi, tanto più sui vecchi alberi ad alto fusto. Un approccio, quella della Cidrerie du Vulcain, che aiuta a valorizzare i vecchi frutteti attualmente trascurati a causa della mancanza di sbocchi sul mercato del sidro e della frutta da tavola, e che dà il proprio apporto nella tutela di un paesaggio tradizionale ricco e diversificato, essenziale per la biodiversità. Non a caso, è una modalità di operare sostenuta anche dal FSP (Fondo svizzero per il paesaggio).
Prodotto di punta dell’azienda è senza dubbio il suo sidro frizzante parzialmente fermentato con la tecnica del “guillage”. I sidri sono di annate diverse a seconda delle varietà disponibili e sono caratterizzati da “succo puro”, fermentato sui loro lieviti selvaggi e filtrato grossolanamente.
Ma lagAlpi ha selezionato per voi anche altri sfiziosissimi prodotti, a cominciare dal Botsi de Glace, un succo parzialmente fermentato di una rara specie di pera a grappoli che cresce unicamente in pochi prati della Svizzera centrale. Un’autentica rarità che ben riassume lo sforzo della Cidrerie du Vulcain di distinguersi con una proposta che mira all’eccellenza.