Mieli Thun è un’azienda agricola ma non solo. È un progetto futuristico che, attraverso il miele, esprime una poetica e una filosofia ben precise, che vogliono proporre una nuova idea di alimentazione, connessa con valori etici, ambientali, sociali e di qualità della vita.
Andrea Paternoster eredita dal nonno nome e cognome e l’infinito amore per il miele e l’apicoltura. Negli anni aggiunge entusiasmo, passione e innovazione che lo spingono verso l’obiettivo di far riconoscere il miele come alimento nobile. Ma la sua è una continua ricerca, un incessante sondare i mille territori a cui il miele può portare. Primo tra tutti, quello del nomadismo. Mieli Thun è infatti un’apicoltura nomade che, nel rispetto del ciclo vitale delle api, ogni anno muove gli alveari in almeno sessanta postazioni diverse, tutte italiane. L’obiettivo è ricercare la miglior espressione floreale per ciascuna pianta: ogni fiore si sviluppa meglio in determinati territori e periodi, a seconda delle condizioni climatiche e geologiche, e Mieli Thun ha il compito di posizionare le api proprio laddove, in quel momento, c’è il nettare più prelibato. Il risultato è un miele monofloreale che sprigiona aroma puro.
Appassionato sperimentatore e inguaribile curioso, Andrea Paternoster arriva a pensare ad un manifesto dei mieli futuristi, a scrivere parole accorate e belle che accolgano il degustatore, e perfino a realizzare una tavola della mielicromia, dove ognuno, per ciascun tipo di miele, può saperne di più su storia, curiosità, note organolettiche, spunti e utilizzi in cucina, informazioni botaniche e tanto altro. Mieli Thun ha creato insomma una vera e propria carta di identità per ciascun miele, a riprova della profonda passione e della rigorosa conoscenza che anima questa azienda dinamica e innovativa.